Ottobre è stato il mese della 500 in Germania, superata anche la Golf
Un mese di successo inaspettato per la Fiat 500 in Germania. L’utilitaria italiana, per una serie di fattori, ha superato qualsiasi altro modello diventando l’auto più venduta in terra tedesca. Un picco di vendite che ha sorpreso anche l’amministratore delegato di Stellantis. I cambiamenti in corso nel mercato dell’auto tedesco hanno aperto una possibilità per l’utilitaria italiana.
I risultati sorprendenti della 500 in Germania a ottobre
La Fiat 500 ha superato per vendite ogni altra vettura in Germania a Ottobre. Anche la storica rivale, la Volkswagen Golf che giocava in casa, non è riuscita a competere. 400 vetture vendute in più della diretta concorrente, per un totale 5.401 Fiat 500 vendute su tutto il territorio tedesco. Si tratta di un risultato inaspettato per Fiat e per Stellantis, che difficilmente riescono a far breccia nel mercato automobilistico di Berlino.
Il risultato è reso ancora più straordinario dalla tendenza alla chiusura che la Germania ha per quanto riguarda il mercato delle automobili. È molto improbabile che un tedesco si affidi ad auto che non vengono prodotte da case automobilistiche tedesche. Questa tendenza è rafforzata dalla potenza dei gruppi che hanno sede nel territorio della Germania. Marchi come Volkswagen, BMW e Audi hanno reso famoso il Paese nel mondo e hanno una presa fortissima sul pubblico di casa. Non è un caso che due terzi delle immatricolazioni in Germania vengano proprio da produttori tedeschi.
Anche per questa ragione, il risultato della Fiat 500 nel mese di ottobre risulta straordinario. Non solo ha superato ogni altra vettura per numero di immatricolazioni, ma è stata anche l’unico modello, insieme alla Golf, a superare le 5.000 auto vendute. L’utilitaria italiana domina il proprio segmento con oltre 12.000 modelli venduti in totale, che rappresentano circa il 5,5% del totale.
Il successo della Fiat 500 non è dovuto a un calo della concorrenza, ma piuttosto ad una crescita costante dei volumi. La compatta italiana ha aumentato del 18% le proprie immatricolazioni in Germania nel 2023 rispetto a ottobre 2024. Su settembre invece la crescita è stata comunque molto significativa. Un aumento del 2,3% che si mantiene al di sopra della media fatta segnare fino a questo momento per quanto riguarda la crescita mensile nel 2023. Una lenta ma inesorabile arrampicata che ha portato la Fiat 500 a sfiorare i 40.000 modelli venduti nel 2023, con un settimo posto nella classifica generale tedesca delle auto più immatricolate.
Togliendo le auto tedesche dalla classifica, si può notare come la 500 sia rimasta seconda tra le vetture più importate. L’unica che la supera è la Tesla Model Y, che ha però un vantaggio di appena un centinaio di unità. Entro la fine dell’anno, se la crescita di 500 dovesse essere confermata, potrebbe diventare l’auto estera più venduta in Germania. Ottobre in questo ambito ha fatto segnare il sportassi sulla Mini, ormai staccata a poco meno di 38.000 unità vendute.
In Germania ha grande importanza il settore delle vendite tramite canali aziendali. Si tratta di un mercato estremamente esteso che per alcuni modelli rappresenta la quasi totalità delle vendite. È il caso della BMW Serie 5, che immatricola in questo modo il 92,2% delle auto vendute. A livello generale, le vendite aziendali rappresentano il 65% dei volumi totali, cifra che denota quanto questo settore sia fondamentale. La 500 non è a questi livelli. Rimane infatti leggermente al di sotto della media, con un 64,2% dei volumi totali.
Il contrasto è netto quando lo si va a paragonare al mercato italiano. In casa, paradossalmente, la 500 vende molto meno che all’estero. La ragione si chiama Panda. L’utilitaria Fiat domina il mercato con cifre inimmaginabili per altri modelli. Più di 11.000 vetture vendute nel solo mese di ottobre, più del doppio della seconda in classifica, la Dacia Sandero. In Germania la Panda supera a malapena le 200 vetture vendute in un mese. Nel nostro Paese invece la 500 si ferma a 2.123 nuove vendite, un mesto sedicesimo posto nella classifica generale.
La fine degli incentivi in Germania e i problemi per le auto elettrificate
Le ragioni dietro al successo della Fiat 500 in Germania sono da ricercarsi nei problemi del mercato automobilistico tedesco. In un contesto economico che fatica a riprendersi dagli anni difficili della pandemia, la crescita delle vendite di auto a ottobre rallenta ancora. Non si raggiunge nemmeno il 5% di crescita, mentre da inizio anno le immatricolazioni si sono stabilizzate su un +13,5% rispetta al 2022. Le ragioni dietro a questo problema riguardano anche la fine di alcuni sussidi pubblici per le auto elettrificate.
Il Governo ha infatti deciso di eliminare completamente gli incentivi per le auto ibride plug-in. Questo ha causato un crollo delle immatricolazioni, che si dimezzano ogni mese. Anche i bonus per le auto a zero emissioni aziendali si è concluso a settembre, aprendo un altra falla nel mercato. Rimangono solo quelli destinati alle auto elettriche comprate da privati, anche se sono stati ridotti.
In questo contesti si spiega il successo della 500, sia nella sua versione mild hybrid che in quella elettrica. I costi contenuti l’hanno resa una vettura con tecnologia elettrica o elettrificata, abbordabile ai più. Senza i sussidi statali, molti modelli anche tedeschi sono usciti dalla disponibilità delle tasche dei cittadini tedeschi. In questo modo la 500 ha potuto fare leva su uno dei suoi vantaggi maggiori, il prezzo.
Molto soddisfatto del risultato l’amministratore delegato di Fiat, Olivier Francois. “La Germania è la culla dell’auto, i clienti tedeschi sono tra i più esigenti e competenti in fatto di auto. Hanno una forte tradizione e produttori nazionali riconosciuti nel mondo, ma amano l’Italia che è nota nel mondo per moda, cultura e Dolce Vita” ha dichiarato il dirigente.
La 500 è quindi riuscita a fare breccia nel mercato tedesco, assicurandosi una fetta sostanziosa del segmento. Grazie alla mancanza di incentivi per le auto elettrificate, il prezzo della compatta italiana è diventato un vantaggio competitivo. Se proseguisse così, potrebbe diventare il modello più importato in Germania entro la fine dell’anno.