Clamoroso epilogo del Mondiale di MotoGP: Jorge Martin cade e quindi Francesco Bagnaia con qualunque risultato è di nuovo campione del mondo
Il torinese della Ducati Francesco Bagnaia trionfa a Valencia nell’ultimo Gran Premio della stagione della Motogp, diventando campione del mondo per il secondo anno di fila.
Il testa a testa con Jorge Martin, che lo inseguiva con solo 14 punti di distacco in classifica, si è concluso al sesto giro con la caduta dello spagnolo e facendo vincere a Bagnaia il suo settimo gp stagionale, la 18esima della sua carriera.
Anche la Ducati sorride per il podio tutto all’insegna della Rossa di Borgo Panigale, con il secondo tempo di Fabio Di Giannantonio e il terzo di Johan Zarco.
“È un sogno! Il sabato ci fa penare sempre poi la domenica siamo sempre i più forti. E’ stata una stagione bella, Barcellona ha influito un po’ troppo. Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo anche la gara”, sono state le prime parole di Bagnaia al termone della gara.
“Non ho visto la comunicazione Martin out. Ho sempre sognato di vincere il titolo vincendo contemporaneamente anche la gara: è fantastico, meglio di così non potevo chiedere” – Bagnaia non nasconde la sua emozione – “Se ho dormito stanotte? Non tanto, ma va bene così. Comunque quest’anno ero più tranquillo. Lo scorso anno eravamo anche in una situazione di punteggio migliore, ma stavo malissimo per la pressione. Oggi invece ero pronto, sapevo che la domenica siamo sempre andati più forti”.
Quella di Bagnaia può reputarsi una prestazione senza sbavature, capace di resistere all’assalto di Martin, alla pressione del francese Johann Zarco (Ducati-Pramac) e di Fabio Di Giannantonio (Ducati-Gresini) nei momenti finali della gara.
Secondo in qualifica, ha conquistato il quinto posto nella sprint vinta da Martin sabato con la quale lo spagnolo aveva ridotto il distacco da 21 a 14 punti. Ma Bagnaia non ha ceduto, come invece avrebbero sperato gli oltre 93.000 tifosi spagnoli presenti sugli spalti del Circuito Ricardo-Tormo.
Partito dalla pole position dopo la penalizzazione di tre posizioni inflitta dai commissari allo spagnolo Maverick Vinales per non aver rispettato una bandiera nera contrassegnata da un cerchio arancione (rientro immediato ai box) durante il warm-up mattutino, Bagnaia è scattato in testa non appena si sono spenti i semafori e non ha dato alcuna possibilità ai suoi rivali di scalzarlo dalla prima posizione.
Anche se Martin era passato dalla sesta alla seconda posizione prima della prima curva, Bagnaia ha condotto la sua gara senza preoccupazioni che all’inizio del terzo giro, alla fine del primo rettilineo, è rimasto intrappolato dalla scia di Bagnaia e lo ha toccato leggermente non riuscendo a frenare e retrocedendo in ottava posizione.
Per poi, tre giri dopo, cadere mentre lottava con Marc Marquez per il sesto posto, i due si sono toccati e il sei volte campione del mondo, che correva la sua ultima gara con la Honda, è caduto pesantemente, mentre Martin è finito dritto nella ghiaia prima di cadere a sua volta.
Lo spagnolo si è subito diretto verso il paddock con il suo scooter e quando è arrivato è scoppiato in lacrime prima di essere consolato da tutta la sua squadra e persino da Carmelo Ezpeleta, il boss spagnolo della Dorna, organizzatrice del campionato MotoGP.
Nel frattempo, Bagnaia ha continuato la sua gara: superato a metà gara dalle due KTM dell’australiano Jack Miller e del sudafricano Brad Binder, il torinese non si è fatto prendere dal panico e ha atteso il momento giusto per riprendere il controllo quando le moto austriache hanno iniziato a dare segni di debolezza e a chiudere al primo posto per la grande festa Ducati. Tra i primi a congratularsi con Bagnaia proprio Jorge Martin con un lungo e caloroso abbraccio.
Sono 39 i punti di vantaggio su Jorge Martin che hanno consentito a Francesco Bagnaia di vincere il mondiale di motociclismo. Il pilota della Ducati dopo l’ultimo gran premio della stagione, quello corso oggi a Valencia ha chiuso con 467 punti contro i 428 di Martin.
Questa la classifica finale (i primi 10):
1. F. Bagnaia (Ducati Lenovo Team) 467 punti
2. J. Martin (Prima Pramac Racing) 428
3. M. Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) 329
4. B. Binder (Red Bull KTM Factory Racing) 293
5. J. Zarco (Prima Pramac Racing) 225
6. A. Espargaro (Aprilia Racing) 206
7. M. Viñales (Aprilia Racing) 204
8. L. Marini (Mooney VR46 Racing Team) 201
9. A. Marquez (Gresini Racing MotoGP) 177
10. F. Quartararo (Monster Energy Yamaha) 172
Questo trionfo incornicia la classe di Bagnaia, un pilota misurato e sobrio fuori pista ma deciso e veloce in corsa. Nella seconda parte di Mondiale avrebbe potuto subire la risalita di Martin, ma è riuscito a respingerlo fino all’ultimo.
Il bis mondiale proietta Bagnaia sulle vette più alte del Motomondiale: a 26 anni è campione per la seconda volta in MotoGP, entrando nella strettissima cerchia dei piloti capaci di vincere due titoli di fila nell’attuale Top Class.
Pecco si unisce a due totem come Valentino Rossi, Marc Marquez, Mike Doohan e, se guardiamo ancora di più nel passato, a Giacomo Agostini, tutti che hanno vinto almeno 4 moto mondiali di fila.
Per chi ama abbinare l’avventura a un po’ di comfort, sono presenti sul mercato diverse…
Guidare senza patente non è più reato, ma sono comunque previste pesanti sanzioni. Ecco quali…
Il 2023 ha fatto segnare un incremento nella vendita delle auto in Europa, con miglioramenti…
Cosa è successo alle Tesla in Illinois? Il caso che fa discutere e che ci…
I veicoli mossi da motori gpl sono piuttosto diffusi in Italia: una tecnologia che garantisce…
Scopri quanto costa riverniciare un'auto e se è sempre possibile farlo, tutte le informazioni necessarie…