Formula 1, come vengono assegnati i punti ai piloti?

Analizziamo nel dettaglio uno degli aspetti fondamentali e determinanti del mondiale di Formula 1: l’assegnazione dei punti. Quali punteggi vengono assegnati ai vari piloti al termine della classica gara della domenica e cosa cambia nei weekend in cui si corre anche la gara Sprint?

 

Lo scorso fine settimana ha visto calare il sipario su un’altra stagione di Formula 1.

Max Verstappen e la Red Bull sono stati i due dominatori incontrastati di quest’annata, aggiudicandosi rispettivamente il titolo di Campione del Mondo Piloti e quello di Campione del Mondo Costruttori.

Per l’olandese si tratta del terzo titolo mondiale consecutivo, mentre per la casa austriaca del settimo iride dal 2010 a oggi.

A certificare questi successi sono state ovviamente le classifiche riservate ai piloti e ai costruttori, riportanti i punteggi finali derivanti dalla somma delle singole gare.

Ma come vengono assegnati i punti in Formula 1 e cosa cambia da quando è stata introdotta la gara Sprint?

Formula 1: ecco come si assegnano i punti

Quando si parla di Formula 1 ci si riferisce al mondiale automobilistico più importante e famoso al Mondo, nel quale alcuni dei migliori piloti attualmente in attività si sfidano alla guida di monoposto che rappresentano un concentrato di velocità, tecnologia e aerodinamica.

Logo F1 nel paddock
Immagine | Ansa EPA @AliHaider – Realmotor.it

Quest’anno i weekend di gara sono stati 22 (avrebbero dovuto essere 23 se non ci fosse stata la cancellazione del GP dell’Emilia-Romagna causa alluvione, ndr) e al termine di ogni corsa sono stati assegnati ai piloti e ai costruttori i punti relativi alle posizioni ottenute in pista sotto la bandiera a scacchi.

In Formula 1 vige infatti una tabella precisa per quanto riguarda l’assegnazione dei punti, con ogni prestazione che viene premiata con un punteggio differente.

In una griglia di partenza composta attualmente da 20 piloti (2 per ognuno dei 10 team di F1, ndr), a conquistare dei punti al termine della classica gara della domenica sono solamente i primi 10 classificati.

Il regolamento, al momento in vigore, prevede quindi una scissione netta tra le prime dieci posizioni e le ultime dieci, alle quali non viene riservato alcun punto.

Si procede ovviamente con una distribuzione di punti in ordine decrescente, dove il primo classificato è colui che riceve il punteggio maggiore e il decimo colui che riceve quello minore (dall’undicesimo al ventesimo, come detto, il punteggio è sempre zero, ndr).

Nel dettaglio, il vincitore della gara della domenica guadagna 25 punti, mentre il secondo classificato ne riceve 18 e il terzo 15.

Chi chiude alle spalle del podio, quindi al quarto posto, ottiene 12 punti, mentre il quinto ne guadagna 10 e il sesto se ne vede assegnare 8.

Al settimo vanno invece 6 punti, all’ottavo ne vanno 4 e al nono 2.

Chiude la classifica a punti il decimo pilota a passare sotto la bandiera a scacchi e a cui viene assegnato 1 solo punto.

Discorso diverso è quello che vale per la gara Sprint, ovvero la gara più corta che viene disputata al sabato su alcuni circuiti prestabiliti (non su tutti, ndr).

Si tratta di una novità introdotta nel 2021 e che si traduce in una mini-gara dal chilometraggio ridotto, discorso che vale anche per il punteggio.

Chi vince la gara Sprint riceve infatti 8 punti, mentre al secondo ne vengono assegnati 7 e al terzo 6.

Colui che chiude al quarto posto al sabato si vede assegnare invece 5 punti, mentre 4 sono i punti che finiscono al quinto classificato, 3 al sesto, 2 al secondo e 1 all’ottavo.

Nella gara Sprint ad andare a punti sono quindi solamente i primi otto classificati, mentre agli altri dodici non viene assegnato alcun punteggio.

Un’altra novità introdotta nel 2019 è quella che vede l’assegnazione di 1 punto extra nella gara della domenica per chi riesce a stabilire il giro più veloce.

Questo punticino viene però assegnato soltanto se il pilota in questione ha chiuso la gara entro le prime dieci posizioni.

L’insieme di tutti questi punti ottenuti durante ogni weekend di gara va poi a comporre la classifica piloti.

Come funziona invece la classifica costruttori?

In questo caso ci si riferisce ai punti assegnati a ognuno dei 10 team di Formula 1, i quali altro non sono se non la somma dei punti ottenuti dai due piloti componenti del team al termine di ogni gara (es: se i piloti di una stessa scuderia chiudono una gara al primo e al secondo posto, il team guadagna 25+18=43 punti nella classifica costruttori).

Al termine della stagione, il pilota che ha collezionato il maggior numero di punti si laurea Campione del Mondo e così anche la scuderia con il punteggio più alto nella classifica costruttori.

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