Le luci in pista si sono spente per la fine del mondiale di Formula 1, ecco come si è conclusa questa emozionante stagione
Il toro scatenato della Red Bull, Max Verstappen batte il Cavallino e un’avvelenata Mercedes non lasciando speranze agli avversarsi. Ebbene sì, Max Verstappen lo si ama o lo si odia, ma non si può negare che abbia talento. Vediamo quali sono stati i suoi numeri da record di quest’anno e le gioie e i dolori che hanno portato a casa le altre Scuderie.
La Red Bull ha dominato l’intera stagione del mondiale di Formula 1 2023, non si può negare. Ma se lo ha fatto è anche grazie al suo pilota di punta: Max Verstappen che si aggiudica per il terzo anno consecutivo il titolo da Campione del Mondo, mettendo a segno un record dopo l’altro:
Numeri da record per un pilota da record ma a Max non basta, infatti si dichiara agguerrito per l’anno prossimo e intenzionato a difendere il suo Titolo fino all’ultima curva, anche nella stagione 2024.
Dietro di lui in classifica troviamo il suo compagno di squadra Sergio Perez con 285 punti e un Lewis Hamilton amareggiato ma pronto a riconquistare il titolo da campione del mondo che è stato suo per ben 7 anni consecutivi, fino a quell’ultima gara del 2021 che è ancora una ferita aperta nel cuore del pilota inglese.
Se la Red Bull ha messo le ali fin dall’inizio della stagione 2023, creando un distacco incolmabile con le altre scuderie, dietro di lei è stata guerra aperta tra i due Team che si sono dati del filo da torcere fino all’ultimo. Stiamo parlando di Mercedes e Ferrari che hanno concluso l’anno con solo tre punti di distacco nella classifica costruttori.
Il Cavallino non voleva proprio rinunciare al secondo posto e ha allungato la falcata grazie a un talentuoso quanto sfortunato Charles Leclerc per seminare la Mercedes perdendo per qualche centimetro alla linea d’arrivo.
Ecco i primi quattro posti della classifica costruttori:
Ma scopriamo quali sono stati i piloti che hanno reso così combattuta questa stagione di Formula 1.
McLaren ha cominciato l’anno a rilento ma poi Lando Norris ha schiacciato l’acceleratore insieme al compagno di squadra Oscar Piastri che quest’anno ha spodestato il buon Daniel Ricciardo nel team papaya.
Lando ha dimostrato il suo talento sulla pista salendo a podio ben sette volte. Lando Norris con i suoi 24 anni e i suoi team radio ormai famosi quanto lui, si è rivelato un potenziale candidato per diventare il nuovo compagno di squadra di Max, ma per ora si tratta solo di rumors e il giovane continua a vestire i colori papaya.
“Quest’anno sicuramente non è stato uno dei più fortunati per me. Forse un viaggio a Lourdes mi aiuterà, non so che fare”
Così ha parlato Charles Leclerc alla fine del GP del Brasile e in una sola frase riassume tutta l’amarezza provata quest’anno. Il talento del pilota monegasco è direttamente proporzionale alla sua sfortuna in pista e alla discutibilità delle scelte strategiche della Scuderia Ferrari, che lo hanno messo più volte in difficoltà durante questa stagione.
Charles Leclerc è diventato l’uomo delle pole ma anche l’uomo dei ritiri, con un totale di 5 pole e 4 ritiri.
In classifica Charles si è piazzato quinto lasciandosi alle spalle Lando Norris e il compagno di Scuderia Carlos Sainz, staccandolo di 6 punti.
Un Sainz che, nonostante la felicità per aver portato a casa l’unica vittoria della Ferrari al GP di Singapore, si dichiara deluso per il finale di stagione e per il sorpasso della Mercedes sulla Ferrari nel mondiale costruttori. A riguardo si esprime così il pilota spagnolo:
“Sarò onesto. Sono molto deluso, soprattutto considerando quanto ci siamo andati vicini”
Speriamo che per la Ferrari l’anno prossimo sia decisamente un anno migliore, ma forse Charles ha ragione, ci vorrebbe un bel viaggio di gruppo a Lourdes per fronteggiare la Red Bull.
Toto Wolff, team principal della Mercedes, ha dovuto sopportare una stagione difficile. Le performance delle auto sono state scarse e neanche il talento e l’esperienza di Lewis Hamilton hanno potuto fare miracoli, nonostante il pilota inglese al miracolo ci sia andato vicino molte volte durante il campionato. Anche George Russell, il suo giovane compagno di squadra, ce l’ha messa tutta ma le macchine quest’anno non hanno collaborato.
Per la prima volta dal 2011 la Mercedes non è riuscita a portare a casa neanche una vittoria. Il secondo posto in classifica costruttori, per quanto sia stato sofferto e sottratto per un soffio alla Ferrari, fa comunque trarre un sospiro di sollievo a Toto Wolff che spera in meglio per l’anno prossimo.
Hamilton come al solito non si lascia buttare giù dai risultati scarsi della Mercedes di quest’anno ed è pronto a riconquistare il primo gradino del podio. Infatti, conclude l’anno con una promessa a tutti i fan della Mercedes:
“ Io e la squadra sappiamo che torneremo al top. Sappiamo che c’è molto lavoro da fare per realizzarlo. Ma ve lo prometto”
All’età di 42 anni, Fernando Alonso dimostra di poter ancora dare del filo da torcere ai giovani piloti in pista.
Il pilota spagnolo ha tirato fuori il massimo dalla sua monoposto battendo dei rivali con macchine più prestanti. Il pilota si aggiudica la quarta posizione nel Mondiale dopo la bellezza di otto podi.
Chi parlava di un possibile ritiro di Alonso ha dovuto ricredersi, perché il 42enne non ha nessuna intenzione di abbandonare il mondo delle corse e la classifica gli dà ottime ragioni per non farlo.
In conclusione, la Red Bull non ha mai avuto veri rivali quest’anno. Non ci resta che sperare che Ferrari, Mercedes e McLaren sfruttino la pausa per lavorare sulle loro auto per ricominciare l’anno prossimo nel migliore dei modi. Ci vorrà molto lavoro per cambiare le carte in tavola e fermare la folle corsa in pole position di Max che non accenna a voler lasciare terreno agli avversari.
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